Ciao,
è nato www.neutrality.it, il nostro social network.
E' in fase Beta.
Stiamo cercando di sviluppare un Pannello di Controllo con più indicazioni e quindi più user friendly, stiamo sviluppando una chat e una gestione eventi e stiamo cercando di migliorare la grafica.
Pensiamo che possa essere una esigenza futura la creazione di Social network proprietari, chiusi, che arrivano a coinvolgere generalmente non molte persone, che rispettino il diritto d'autore ( l'utente rimane titolare dei diritti d'autore a differenza di facebook) , dove gli introiti pubblicitari siano divisi tra i partecipanti del netto.
Chiunque potrebbe voler un proprio social network, cioè un portale simile a www.neutrality.it, che collega utenti con diversi legami ed interessi sociali:
- rapporti professionali (il social network degli avvocati di Crema, degli psicologi della Lombardia, i medici di Monza, ecc);
- vincoli familiari (il social network dei Micozzi);
- passioni sportive (il social network del calcio cremasco, del basket bergamasco);
- hobby (il sociale network dei pescatori di "anime");
- città,
- aree e regioni di provenienza (il cremasco);
- Università
- gruppi di studio;
- interessi e conoscenze particolari;
- progetti;
- viaggi e vacanze;
- collezioni;
- ricerca
Il social network neutrality.it come concetto per una forma di "democrazia virtuale" capace di andare oltre le attuali esistenti forme di collegamento tra le persone:le ramificazioni locali derivanti da grandi associazioni come i partiti o le squadre sportive, la religione e movimenti culturali, oppure quelle legate alla parentela o a tradizioni ad essa collegate.
L'idea del concetto di un villaggio, oggi riferibile alla sfera di contatti sociali che ognuno di noi alimenta attorno a sé nel proprio interagire con la realtà quotidiana.Ci piacerebbe far crescere il social network "aziendale" neutrality.it, persone connesse tra loro tramite Klan.IT e collegati da diversi legami, dalla semplice conoscenza casuale a rapporti professionali; vincoli familiari; passioni comuni e quant'altro consenta l'interrelazione tra le persone.
Chi è disposto a darci una mano per questa crescita ?Facendo iscrivere amici, parenti, pubblicare le proprie foto, ecc.
Chi vuole farci un feedback ?
Informazioni tecniche
Neutrality è stato creato con elgg www.elgg.org, uno strumerio open-source per creare social forum. Secondo me il migliore strumento open source.
Questo strumento è stato progettato per consentire a chiunque di costruire un portale che possa ospitare un social network.
Di seguito un elenco delle più importanti caratteristiche che si possono gestire tramite elgg:
- Attività
- Profili
- Notifiche
- Gruppi
- Blog
- Contenuti multimediali
- Files
- Microblogging
Le componenti ci sono tutte, basta solo un pizzico di iniziativa e un po’ di gente volenterosa per mettere su una bella community in pieno stile web 2.0.
http://www.neutrality.it/ è fatto con elgg, su hosting linux di aruba.
Mi sono trovato bene.
Abbastanza semplice da configurare, anche se alcune cose con Aruba non funzionano (ma penso che sia normale, visto anche il costo).
Comunque sono molto contento.
Dettagli configurazione elgg con aruba
L'unica configurazione che si può modificare con aruba è il file php.ini o meglio sceglierne uno tra quelle disponibili.
Io ho modificato quello di default con quello ottimizzato per drupal che abilita moduli php utili per CMS o simili.
L'unico problema è relativo alle RewriteRule presenti nel file .htaccess che dovrebbero andare a sovrascrivere/integrare quelle di apache su aruba ma che spesso non è possibile fare o non viene fatto correttamente.
Noi abbiamo modificato il file .htaccess settando "RewriteEngine on", commentando la "#RewriteBase /" e modificato le RuleCondition per le action come segue RewriteRule ^action\/([A-Za-z\_\-\/]+)$ engine/handlers/action_handler.php?action=$1 [NC,QSA] RewriteRule ^actions\/([A-Za-z\_\-\/]+)$ engine/handlers/action_handler.php?action=$1 [NC,QSA]
Abbiamo riscontrato problemi nell'abilitazione/disabilitazione dei moduli lato amministrazione risolti scrivendo a mano l'url (aggiungendo .php nella pagina dove c'è l'errore), in pratica abbiamo fatto quello che avrebbe dovuto fare per noi l'htaccess.
Dato che il resto funzionava bene non abbiamo toccato altro, se invece dovessero presentarsi altri problemi dovranno essere modificate o riscritte le regole dell'htaccess.
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